L’ex albergo-ristorante sulla Passeggiata Anita Garibaldi, andata deserta un’asta, attende una nuova manifestazione d’interessi. Franco Miceli, assessore al Bilancio: “Abbiamo chiesto al Demanio di abbassare il valore, la risposta è stata negativa”
QUESTAdi Marinella è la storia triste. Perché lo storico albergo-ristorante sulla Passeggiata di Nervi, costruito negli anni d’oro del turismo (“Un locale dove si ballava, bello, con tutte conchiglie, reti appese, luci verdoline, sembrava di stare in fondo al mare”, lo descriveva DaciaMaraini in Memorie di una ladra) resta lì, a farsi sferzare dal vento e dalle mareggiate?
Resta lì a farsi oltraggiare da nuovi vandalismi, visitata solo da chi cerca un rifugio per la notte, mentre intorno i genovesi e i turisti passeggiano e si chiedono: ma perché lasciarla così abbandonata, in un posto così bello? Domanda pertinente, da girare subito al Comune, nella persona di Franco Miceli assessore al Bilancio, che aveva firmato il bando di gara, lo scorso febbraio, per definire una nuova assegnazione della struttura, chiusa dopo il fallimento dell’ultima società che la gestiva, esattamente nel dicembre del 2012. Una buona notizia era stata l’unanime valutazione della Sala Rossa, dopo la risposta di Miceli, che annunciava anche la necessità, richiesta dal Demanio – che è proprietario dell’area – di abbattere una veranda sul mare ritenuta abusiva, per tornare alla struttura originaria, quella sorta di nave protesa sul mare, con tanto di oblò. Un elemento fisso del paesaggio per i genovesi di tutto il Novecento a passeggio , ma anche da altrettante generazioni di viaggiatori in sosta alla stazione di Nervi, proprio lì sopra.
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